Il Brasile è sicuramente il paese più affascinante e conosciuto del continente sud-americano. E’ famoso per la ricchezza della sua natura, la bellezza delle sue spiagge, l’allegria della sua gente, la qualità dei suoi giocatori di calcio, il fantasmagorico carnevale. Recentemente è però venuto alla cronaca per i devastanti incendi che hanno colpito l’Amazzonia ma anche per il Sinodo che il Papa ha voluto celebrare a Roma proprio per discutere di quest’area, un’area patrimonio dell’umanità per la sua enorme ricchezza in biodiversità e vero polmone del mondo.
Il Brasile, al di là delle immagini da cartolina, è un paese dalle molte contraddizioni. E’ infatti immenso (quasi trenta volte l’Italia), ricchissimo di risorse ma anche con enormi differenze e disparità al proprio interno. Grandi ricchezze sono nelle mani di pochi mentre, nonostante la crescita economica degli ultimi decenni, molta della sua popolazione viva al limite o sotto la soglia di povertà. Famose sono le grandi aggregazioni di poveri alle periferie delle città brasiliane: le favelas.
Anche nelle aree rurali spesso la vita non è facile ed il fenomeno dell’inurbamento ne è la conferma. In particolare nelle aree del “Sertao”, la regione semi-arida che occupa gran parte del nord-est del Brasile, la vita per i piccoli agricoltori è piuttosto stentata.
In questo contesto lavora dal 2014 l’Associazione “PROVIDA” promossa da don Luciano Pereira Aguiar che ha sede a Inaja, cittadina nello stato del Pernanbuco. L’associazione si prefigge di sostenere realtà e famiglie in difficoltà. Nel corso di questi anni ha promosso eventi in favore della pace, della difesa dell’ambiente, della crescita di una cultura di cittadinanza: ha organizzato iniziative a favore di ragazzi a rischio di disagio e progetti di inclusione sociale di comunità di indigeni e Quilombolas (discendenti da schiavi africani).
Il progetto che ha reso più visibile l’Associazione è però il progetto di promozione del sistema EMPRAPA (Sistema Integrato per la produzione di alimenti) a favore di famiglie con alta vulnerabilità economica. Questo progetto è pensato per produzioni agricole familiari garantendo sostenibilità economica ed ambientale. Uno dei problemi dell’area oggetto di intervento (il Sertao del Pernambuco) è sicuramente
quello della mancanza d’acqua e il progetto mira a coltivazioni che utilizzino al massimo, in modo circolare, gli elementi del sistema riducendo proprio lo spreco d’acqua.
Il modulo base prevede una vasca per l’allevamento dei pesci, un allevamento di galline ovaiole, un allevamento di polli da carne, un allevamento di porcellini d’india, un allevamento di capre da latte, un allevamento di suini e un allevamento di api. Tutto questo si integra con la produzione di ortaggi, mais e altre piante locali. Naturalmente ogni famiglia sceglie quali allevamenti sono adatti alle proprie necessità, o di integrarne altri.
Questo sistema integrato permette la crescita di una piccola agricoltura che può svilupparsi durante tutto l’anno, diminuendo l’insicurezza alimentare delle famiglie, migliorando la loro alimentazione e destinando l’eccesso di produzione al mercato. In questo modo si crea un reddito che, valorizzando i contadini può diminuire l’esodo rurale contribuendo alla preservazione della natura e alla sostenibilità ambientale. L’associazione Provida selezionerà le famiglie più a rischio per proporre loro questo progetto, sostenendole anche con specifici corsi formativi sui vari allevamenti e coltivazioni e su come integrarle fra loro. Questa iniziativa ci è stata proposta dalla relazione trentennale che abbiamo con Angelo Zanrè, di Borgotaro (Parma) missionario e poi segretario della Caritas del nord-est del Brasile ed ora residente a Recife e collaboratore di Provida.
“[..] non possiamo fare a meno di riconoscere che un vero approccio ecologico diventa sempre un approccio sociale, che deve integrare la giustizia nelle discussioni sull’ambiente, per ascoltare tanto grido della terra quanto il grido dei poveri” Papa Francesco – Laudato sii
La Comunità della Madonnina ha già negli anni scorsi finanziato un progetto di fornitura di cisterne per la raccolta di acqua piovana e l’anno scorso ed anche quest’anno ha contribuito a sostenere l’Associazione PROVIDA per le finalità di sostegno ai progetti citati.
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